Thomas Stearns Eliot: Ai giorni di Neemia

C'è chi vorrebbe edificare il Tempio,
E chi preferirebbe che il Tempio non fosse edificato.
Ai giorni di Neemia il Profeta
Non c'era alcuna eccezione alla regola generale,
Nel palazzo di Susan, nel mese di Nisan,
Egli servì del vino al re Artaserse
E pianse per la città diruta, Gerusalemme;
E il re diede licenza di partire, in modo che potesse
Edificare di nuovo la città.
Così egli andò, con pochi, fino a Gerusalemme,
E passando vicino al pozzo del dragone e alla porta del letame,
Vicino alla porta della fonte e all'acquedotto del re
Considerò Gerusalemme distrutta, consumata dal fuoco;
Nemmeno un animale aveva spazio per cui passare.
C'erano fuori nemici per distruggerlo,
E dentro c'erano spie e opportunisti,
Quando lui e i suoi uomini posero mano a riedificare il muro.
Così edificarono come gli uomini devono edificare,
Con la spada in una mano e la cazzuola nell'altra.